LE TRE ELEZIONI DI MAZZINI AL PARLAMENTO ITALIANO
LE TRE ELEZIONI DI MAZZINI AL PARLAMENTO ITALIANO Mazzini fu eletto subito dopo l’unità e prima della conquista di Roma tre volte al Parlamento italiano, …
LE TRE ELEZIONI DI MAZZINI AL PARLAMENTO ITALIANO Mazzini fu eletto subito dopo l’unità e prima della conquista di Roma tre volte al Parlamento italiano, …
L’identificazione del repubblicanesimo come tradizione storica e politica dotata di una propria individualità risale al 1975, quando viene pubblicato il saggio dello storico inglese John G. A. Pocock…
Due gli aspetti della discussione: il repubblicanesimo come corpus coerente di teorie o come linguaggio uniforme che cela ipotesi politiche diverse; il criterio più restrittivo o più inclusivo nell’identificazione degli autori e delle esperienze repubblicane.
Repubblicanesimo: tutto comincia con Aristotele e con la sua idea di polis e zoon politikon. Almeno per John G. A. Pocock, lo storico che per primo ha ricostruito la tradizione repubblicana.
La tradizione romana offre al Repubblicanesimo moderno una concezione complessa della libertà che si compone di almeno due aspetti: l’emancipazione da ogni forma di dipendenza e la legittimità della contestazione.
Machiavelli è considerato un autore fondamentale da tutti gli storici contemporanei del repubblicanesimo. Due gli argomenti particolarmente discussi: l’accezione positiva o negativa della libertà machiavelliana e l’idea di conflitto.
Ideologo della libertà e dell’uguaglianza, James Harrington rielabora le categorie filosofiche di Machiavelli per dare una forma compiuta all’idea di Repubblica.
Al termine di un lungo percorso quell’idea di libertà che oggi è definita repubblicana troverà piena espressività politica ed istituzionale con la nascita della nazione americana.
La rivoluzione francese può essere considerata un momento cruciale della storia del pensiero durante il quale il repubblicanesimo si definisce ulteriormente nella pratica rivoluzionaria ed il liberalismo nasce per differenziazione.
Mazzini utilizza in via preliminare la concezione positiva della libertà nell’aspetto di quel dovere civile finalizzato al bene comune che evoca l’essere politico della Polis aristotelica e l’uomo virtuoso di Machiavelli. Quindi fa riferimento alla concezione negativa di libertà per identificare le regole che possano assicurare a ciascun membro della comunità l’emancipazione da ogni forma di dipendenza sia morale che sociale.