Indipendentismi d’Europa
L’Europa pullula di movimenti politici identitari che nel complesso esprimono un insieme non facilmente intellegibile di istanze indipendentiste, secessioniste, autonomiste, micro-nazionaliste, regionaliste.
L’Europa pullula di movimenti politici identitari che nel complesso esprimono un insieme non facilmente intellegibile di istanze indipendentiste, secessioniste, autonomiste, micro-nazionaliste, regionaliste.
L’Europa è oggi attraversata da confini non sempre visibili ma comunque operanti che costituiscono un ostacolo al processo di integrazione e ne limitano gravemente il ruolo geopolitico.
La crisi delle democrazie liberali è la risultante di diversi fattoti: una crisi economica sistemica, l’offensiva terroristica, una migrazione epocale, l’affermarsi definitivo di una governance sovranazionale.
E’ ormai chiaro che con l’avvento di Trump la battaglia contro il populismo si combatte in Europa dove però la democrazia liberale è ancora più debole di come l’avesse lasciata Obama negli USA.
L’Occidente è oggi esposto ad un processo complessivo di disgregazione legato a una crisi economica sistemica, alla nuova offensiva terroristica, all’ondata epocale di migranti, all’affermarsi definitivo di una governance sovrapolitica.
Élites, oligarchie, classi dirigenti, un potere concentrato. Che cosa governa veramente una democrazia rappresentativa, elettiva, non diretta?
In Medio Oriente il fattore religioso diventa uno strumento potente da utilizzare allo scopo di attrarre consensi dalle grandi masse di diseredati.
La mancata democratizzazione della gran parte dei Paesi di cultura islamica ha coinciso con l’insuccesso della secolarizzazione. Ma la secolarizzazione è in crisi anche in Paesi di cultura diversa
Il termine di democrazia illiberale è entrato nella consuetudine per indicare un sistema politico formalmente rappresentativo ma nel quale non vengono pienamente rispettati i diritti …
Nel breve volgere di due mesi (maggio e giugno 2015) i risultati elettorali in Europa hanno modificato sostanzialmente l’equilibrio politico continentale ampliando ulteriormente il fronte populista.